Dal 2005 porto in giro un omino il cui nome è “Fragile”, rimasto senza casa dopo il maremoto che, nel
Non si sa nulla di Lui, tutto ciò che possiedo, sono le immagini dei luoghi nella quale si è riparato.
Ricercare un "Rifugio" significa esplorare quanto di religioso e spirituale esiste in noi stessi.
Religiosità e spiritualità costituiscono il nutrimento che dà forza e spinta al proprio intelletto, al bisogno di dare forma, corpo e suono alle proprie teorie...idee...ai propri pensieri filosofici.
Per questo l'uomo ricerca questi luoghi da sempre, ancor più oggi in una società che sa solo costruire strutture atte al “consumo” disgregando ciò che rimane di quel piccolo straccio di stoffa logoro...ovvero...l'origine dell'individuo e la propria identità individuale che ormai sta diventando "di massa".
Prendersi cura di Fragile è un po’ come prendersi cura di se stessi.
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